Yoga e meditazione in gravidanza. Un cammino per conoscersi meglio
Lo Yoga è uno strumento prezioso per le donne in gravidanza. Oltre ad apportare numerosi benefici dal punto di vista fisico, armonizza gli stati emotivi e aiuta a vivere questo momento con maggiore fiducia in sé stesse.
L’ostetrica Ibu Robin Lim dice che “il corpo sa partorire e i bambini sanno nascere”: niente di più vero! Quando una donna in dolce attesa si affida al proprio stato fisiologico rallenta, si abbandona e ha maggiore fiducia verso il proprio istinto, il proprio corpo.
In questo articolo vedremo come praticare lo Yoga per ottenere i maggiori benefici dal punto di vista fisico ed emotivo.
Meditazione in gravidanza
L’attitudine alla meditazione e all’accoglienza è una caratteristica che si sposa bene con il femminile. Lo stato delle donne in dolce attesa è una bellissima trasposizione del “qui e ora” dello yoga: uno stato di ascolto, di apertura, di attenzione rivolta verso l’interno. Verso i propri ritmi, verso il proprio corpo che si trasforma.
In questa fase della vita di una donna è più semplice esplorare il mondo dell’essere e non solamente quello del fare. Questo perché l’esperienza fisica e concreta della gravidanza porta a un contatto profondo con la dimensione del sentire e dello stare. La difficoltà maggiore è forse quella di rendersene conto e di concedersi di vivere con pienezza la propria interiorità.
Benefici dello Yoga in Gravidanza
Dal punto di vista fisico, fare movimento – e in particolare Yoga – in gravidanza apporta molti effetti benefici:
- favorisce un buon rilassamento
- migliora il sonno
- offre radicamento fisico ed emotivo
- migliora la gestione delle sensazioni
- agevola la capacità di trovare posizioni analgesiche durante il parto
Il lavoro sul corpo comprende altri aspetti oltre a quelli collegati alla fisicità, che coinvolgono il mondo simbolico e interiore. La maternità richiede apertura, morbidezza, lentezza, accoglienza, attesa, pazienza. La pratica dello yoga in gravidanza può essere un modo per convogliare le giuste energie, per ritrovare maggiore equilibrio interiore, per imparare a padroneggiare il corpo e il respiro.
Esercizi per il bacino in gravidanza
Quando si pratica yoga si lavora su tutto il corpo, con una cura particolare per il bacino. Questa è la parte del corpo dove l’energia femminile trova la sua massima espressione: la culla della creazione per eccellenza, sede del primo Chakra. Il parto è un’occasione preziosa per risvegliare l’energia che qui ha sede, spesso latente e sopita.
Lavorare sul bacino prima della nascita è un’ottima preparazione sia fisica che energetica. Si allena il corpo, rendendolo aperto e flessibile. Inoltre, si impara ad essere un tutt’uno con il proprio respiro. Come vedremo nel prossimo paragrafo, se respirare in modo corretto e consapevole è importantissimo nel quotidiano, lo è ancora di più se si aspetta un figlio.
Respirazione per travaglio e parto
Nello Yoga il respiro è il Prana che dà energia, sostiene e nutre. Una buona respirazione è uno strumento al quale nessuna tensione può resistere.
La respirazione cosciente aiuta ad entrare in armonia col proprio sé interiore, col bambino e con le sensazioni intense che si vivono durante il travaglio. Se nel momento del travaglio si respira in modo profondo e consapevole, il dolore diventa “cavalcabile”: l’onda della contrazione si fa meno travolgente.
Ogni travaglio ha il suo ritmo, e, concentrandosi sul respiro, si impara a gestirlo. Seguire la respirazione consapevole permette alla mamma di connettersi al proprio istinto e lasciarsi guidare dalle forze vitali che agiscono naturalmente. Abbandonandosi a un respiro calmo e cosciente nella pausa tra una doglia e l’altra, si arriva più presenti e meno stanche al momento espulsivo del parto.
Esercizi di respirazione in gravidanza: la pratica del Pranayama
Durante la pratica dello Yoga ci si concentra sulla respirazione profonda per accompagnare e mantenere le posizioni o per eseguire in modo armonioso le sequenze dinamiche.
Alcune pratiche di Pranayama – così si chiamano gli esercizi di respirazione yogica – aiutano ad allungare la fase di espirazione, agevolando il rilassamento del corpo e l’apertura del canale del parto.
Altre pratiche yogiche che possono risultare particolarmente utili durante la gravidanza sono le visualizzazioni e lo Yoga Nidra, ovvero lo Yoga del Sonno.
Controindicazioni: a cosa prestare attenzione
Lo Yoga in gravidanza aiuta le donne ad arrivare alla data del parto con un bagaglio di preziosi strumenti, pronti per essere utilizzati.
Per avvicinarsi a questa disciplina nel periodo della gravidanza, non occorre avere esperienze pregresse. L’unica accortezza da utilizzare è quella di aspettare il compimento del primo trimestre per dare modo all’embrione di stabilizzarsi nell’utero e di seguire un corso dedicato a donne in dolce attesa. Infatti, non tutte le asana sono adatte a questo momento della vita.
Saluto al sole
Il saluto al sole è una pratica che porta energia e luminosità alle nostre giornate e che può essere eseguita in totale sicurezza a casa. I benefici del saluto al sole, se praticato quotidianamente, sono incommensurabili:
- rafforza il sistema immunitario
- migliora il sonno
- accelera il metabolismo
- migliora la circolazione e regola l’attività cardiaca
- riequilibra l’attività endocrina
Si tratta di una sequenza di 12 asana:
- Pranamasana: posizione della preghiera
- Hasta Uttanasana: posizione con braccia alzate
- Uttanasana: busto piegato in avanti portando le mani a terra
- Ashwa Sanchalanasana: affondo con il piede destro
- Adho mukha svanasana: posizione del cane a testa in giù
- Ashtanga Namaskara: posizione degli otto punti che toccano il suolo
- Bhujangasana: posizione del cobra
- Adho mukha svanasana: posizione del cane a testa in giù
- Ashwa Sanchalanasana: affondo con il piede sinistro
- Uttanasana: busto piegato in avanti portando le mani a terra
- Hasta Uttanasana: posizione con braccia alzate
L’ascolto globale è importante, praticare la sequenza del saluto al sole con questa attitudine porta benefici a tutto il corpo, aiuta a conoscerne le potenzialità e rispettarne i limiti; con lo yoga ci si rende conto di avere un corpo come un libro aperto che giorno dopo giorno si impara a leggere meglio.
Il testo è liberamente tratto dal libro: “Yoga in gravidanza, un cammino per conoscersi meglio” di Cristina Florio edizioni RED (2016)