I dieci consigli utili per tutti i genitori in difficoltà, proposti da Silvia Grassini – ostetrica di Parentsmile, la prima piattaforma a livello europeo in cui è possibile prenotare servizi a domicilio o in diretta video specifici per tutta la famiglia.
Essere genitore, oggi, non è facile. Diventarlo, ancora di più. È un po’ come vivere il primo giorno di scuola, che sia un neo genitore o un genitore già ”rodato”. Si ha sempre l’impressione di non sapere mai cosa e come fare e, da questa necessità, nasce Parentsmile, la prima piattaforma europea per il supporto e il benessere a domicilio di tutta la famiglia.
Quando si parla di svezzamento e/o di alimentazione complementare, i genitori si trovano davanti ad alcune difficoltà e prime domande, a cui non sanno rispondere. Silvia Grassini, ostetrica di Parentsmile, chiarisce alcuni dubbi proponendo una mini e pratica guida.
Facciamo chiarezza: CHI, COSA, QUANDO.
“Partendo da fonti certe ed autorevoli, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ci dice che dai 6 mesi di vita in poi, si può iniziare a proporre ai bambini un’alimentazione complementare al latte, materno o artificiale che sia. Non appena, però, i bimbi stessi iniziano a mostrare interesse e curiosità verso il cibo tradizionale – indicando ciò che sta sulla tavola durante i pasti- mamme e papà significa che è giunto il momento!”
L’ostetrica assicura che, durante questa fase, si possono tranquillamente proporre ai piccoli tutti gli alimenti, a patto che si rispettino 10 semplici tips:
- Cibi morbidi fino ai 18 mesi: se si riesce a sfaldare l’alimento schiacciandolo tra pollice e indice vuol dire che la consistenza è sicura. Se il piccolo vorrà assaggiare una mandorla, la soluzione è nel tritarla bene e mescolarla allo yogurt! Un’ottima idea, buona e sana, per la merenda del proprio piccolo.
- Tagliare, ma non troppo: d’accordo sul proporre cibo a pezzettini, ma non esagerare! Offrire cibi spezzettati minuziosamente potrebbe essere davvero frustrante per i piccoli, che potrebbero non riuscire ad afferrare (benissimo proporre prosciutto cotto senza grasso e tagliuzzato, ma non a minuscoli coriandoli!).
- Listarelle e non rondelle: tutto ciò che è tondo o cilindrico va tagliato a listarelle. La classica banana a rondelle non è sicura, come si crede, proprio come il singolo acino d’uva tagliato a metà. Il consiglio è dividere in quattro parti tutto e il piccolo ringrazierà!
- Riconoscere alimenti: alimenti scivolosi o collosi come gnocchi, burro d’arachidi e mollica del pane non sono sicuri, perché possono attaccarsi al palato o diventare troppo appiccicosi e poco gestibili. Consiglio di prestare attenzione alla mozzarella, che cruda è perfetta, ma una volta cotta diventa filante!
- “Ciao Ciao” agli eccessi di sale e zuccheri raffinati. Per la pizza e le caramelle ci sarà tempo, ora è ancora presto!
- Crescere insieme: per il bambino o la bambina, il genitore è un modello da seguire. Sedersi a tavola insieme significa scoprire nuovi sapori con chi più si ama, rendendo il momento speciale e, anche, divertente!
- Dissetarsi: mai dimenticarsi dell’idratazione. Acqua sì, ma manteniamo una poppata al seno al giorno nel caso in cui la mamma abbia ancora un pò di latte.
- Non temere il verde: le verdure sono sempre un bel problema, almeno per alcuni bambini. Sembra che il colore verde spaventi, ma il genitore non deve arrendersi. Anzi, è meglio iniziare a proporre piatti con verdure tagliate finemente o passate in modo sicuro. Non gli/le piacciono gli spinaci? Non insistere, ma presentati in altre ricette è la giusta via da seguire!
- Corretta scelta dei macronutrienti. Proteine e grassi: non si sa mai cosa scegliere. Per le proteine si può variare tra carne e pesce, entrambi ottimi alleati per la sana crescita del bambino. Per i grassi, fare attenzione: sì all’olio, ma solo quello extravergine di oliva (evo)!
- Diventare piccoli artisti: oltre a disegnare e colorare su fogli di carta, si può liberare la propria creatività nella presentazione dei piatti. Colorato e divertente è meglio, sia per i piatti dei più piccini che dell’adulto!
“Il tema da non perdere di vista è, ferme restando le norme di sicurezza, lasciare ai bimbi l’opportunità di sperimentare gli alimenti in forme e consistenze diverse. Favorire l’esplorazione del cibo e l’autonomia. Il prezzo da pagare? Manine e cucine sporche, sporchissime, ma bimbi stimolati e felici” – conclude Silvia Grassini.
Il plus di Parentsmile è proprio questo: oltre a prenotare una visita a domicilio è possibile chiedere un videoconsulto, anche solo per un confronto o dubbio, a specialisti come ostetriche, logopedisti, terapisti della neuro-psicomotricità, psicologi/psicoterapeuti, osteopati, nutrizionisti, pedagogisti, puericultrici, tate ed educatrici e personal trainer.
Piattaforma nata da una mamma per tutte le mamme: i genitori oggi sono sempre pieni di cose da fare tanto da non avere tempo a disposizione per chiamare, fare code e file lunghe per prenotare visite. Con Parentsmile è possibile fare tutto ciò quando e dove si vuole, oltre a fissare appuntamenti nel weekend. Tutti vantaggi per restare a fianco dei genitori, senza lasciarli in balia dei capricci dei più piccini!
Dopo gli spunti di Silvia vorresti confrontarti direttamente con lei? Con Parentsmile puoi farlo! Prenota subito con Silvia Grassini per avere un supporto personalizzato:
Contatti per la stampa:
DIFFERENT PR +39 02 8725221
Simone Contini – simone.contini@differentglobal.com
Gianmarco Monterosso – gianmarco.monterosso@differentglobal.com
Informazioni su Parentsmile
Parentsmile è la prima piattaforma europea di prenotazione in tempo reale con un focus specifico sul family-care. La sua mission è quella di supportare i genitori a 360°, rendendo facile ed immediato, a portata di smartphone, il reperimento di figure professionali volte all’accudimento a domicilio dei bambini e al supporto pratico e psicologico dei genitori, a domicilio e in videoconsulto. Per ulteriori informazioni: https://parentsmile.com/
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