Blog Parentsmile

<- torna al sito principale

scopri tutte le categorie

  • psicologia
  • osteopatia
  • nutrizione
  • logopedia
  • neuropsicomotricità
  • ostetricia
  • puericultura
  • pedagogia
  • benessere
Menu
  • psicologia
  • osteopatia
  • nutrizione
  • logopedia
  • neuropsicomotricità
  • ostetricia
  • puericultura
  • pedagogia
  • benessere
Blog Parentsmile
prenota ora

Type and hit Enter to search

Blog Parentsmile

<- torna al sito principale

scopri tutte le categorie

  • psicologia
  • osteopatia
  • nutrizione
  • logopedia
  • neuropsicomotricità
  • ostetricia
  • puericultura
  • pedagogia
  • benessere
Menu
  • psicologia
  • osteopatia
  • nutrizione
  • logopedia
  • neuropsicomotricità
  • ostetricia
  • puericultura
  • pedagogia
  • benessere
Blog Parentsmile

Type and hit Enter to search

  • psicologia
  • osteopatia
  • nutrizione
  • logopedia
  • neuropsicomotricità
  • ostetricia
  • puericultura
  • pedagogia
  • benessere
Blog Parentsmile
prenota ora

Type and hit Enter to search

osteopatia

Come tenere i bambini in braccio e nella culla, come muoverli

Beatrice Crucitti
Beatrice Crucitti
5 Agosto 2022 3 Mins Read
378 Views
0 Comments

L’arrivo di un figlio è uno dei momenti più delicati nella vita di un genitore. È un’avventura nuova, gratificante e totalizzante, che ti cambia la vita. Ma è anche un momento costellato da ansie, insicurezze e senso di smarrimento. Non esiste una ricetta per essere genitori: se ci fosse, sarebbe tutto più semplice. 

Molto spesso è difficile riuscire a comprendere i bisogni del bambino, ma anche riuscire a capire come muoverlo senza la paura di “romperlo”. In questo articolo vediamo insieme come affrontare alcune sfide del primo anno di vita per crescerlo al meglio e fargli prendere dimestichezza con il mondo che lo circonda.In particolare, vedremo piccoli accorgimenti quotidiani per permettere al bambino il migliore sviluppo sul piano neuro-psico-motorio.

Lo sviluppo nel primo anno di vita

Nel primo anno di vita, i genitori sono complici del bambino e hanno l’importante ruolo di accompagnarlo verso la crescita, di aiutarlo a costruire la relazione con gli altri e la propria autonomia. 

Nel primo anno, infatti, il bambino  imparerà a relazionarsi con il mondo che lo circonda sia dal punto di vista motorio che da quello affettivo. Diventerà sempre più indipendente, capace di interfacciarsi con l’ambiente domestico in modo autonomo. È quindi utile tenere a mente dei piccoli accorgimenti che lo aiuteranno nel suo sviluppo globale.

Come mettere il bambino nella culla?

Quando si mette il bambino nella culla, è importante cambiare posizione in modo frequente al bambino, così che possa conoscere sempre di più l’ambiente che lo circonda. Le posture maggiormente indicate sono quelle di decubito laterale – inclinato sul lato a 45°- e di decubito prono -a pancia in giù, con sorveglianza dei genitori). Non citiamo il decubito supino – a pancia in su- in quanto è una postura obbligata in tanti momenti della giornata, come durante il bagnetto, il cambio di vestiti e pannolino, o, ancora, durante i trasporti nella carrozzina.

È importante che la posizione del bambino venga cambiata all’incirca ogni 15 minuti, ricordando anche di cambiare la direzione del corpo del bambino secondo i punti cardinali, così che comprenda meglio la tridimensionalità del mondo e così che non si aspetti sempre che i genitori entrino, per esempio, dalla porta dietro di lui.

Come cambiare il bambino?

Durante tutti i momenti di vestizione, svestizione e cambio del pannolino sarebbe sempre meglio muovere il bambino con rotazioni verso destra o sinistra, controllando l’aderenza sul piano d’appoggio. Sarebbe quindi meglio evitare di tirarlo o sollevarlo dalle braccia o dalle gambe. Infatti, lo schema del rotolamento è uno dei primi schemi di sviluppo motorio che il neonato andrà ad acquisire nei primi mesi di vita: così facendo, i genitori possono favorire il suo sviluppo.

Come tenere il bambino in braccio?

Quando si tiene il bambino in braccio è importante evitare di posizioni che possano risultare asimmetriche o scorrette dal punto di vista posturale. 

Lo schema del rotolamento può essere favorito anche prendendo in braccio il neonato o il bambino. Infatti, bisognerebbe evitare di sollevare il bambino dalle ascelle – come si è solito fare – in quanto si genera in lui una sensazione di vuoto e di abbandono. In questi casi, è utile far rotolare il bambino da supino a prono sulla propria mano, e, solo in seguito, sollevarlo. 

La posizione con la pancia del bambino rivolta verso l’adulto è ottimale se lo teniamo alto sul torace, con la testa vicina al collo dell’adulto. In questo caso, il fattore più importante da tenere in considerazione è che il bambino non sia in posizione seduta: va quindi sorretto dai glutei e non dalle cosce, così che prenda una posizione più simile alla “camminata”.

Se teniamo il bambino con la schiena rivolta verso la pancia dell’adulto, occorre posizionare due mani sul suo addome e i suoi glutei a contatto con la pancia dell’adulto. L’adulto, in questo caso, verrà utilizzato come una “sdraietta”: il neonato sarà comodo e in sicurezza, appoggiato al torace del genitore. Questa è una posizione ottimale anche in caso di coliche. Seguendo questi piccoli consigli il vostro bambino avrà tutti gli strumenti a disposizione per uno sviluppo motorio e relazionale ottimale.

Quante volte avresti voluto parlare con chi ha scritto un articolo? Con Parentsmile puoi farlo! Prenota subito con Beatrice Crucitti per avere un supporto personalizzato:

prenota con me

Tags:

cullaosteopatia pediatrica

Share Article

Beatrice Crucitti
Follow Me Written By

Beatrice Crucitti

Mi chiamo Beatrice Crucitti e sono laureata in Osteopatia. Mi considero una persona empatica, qualità che ritengo necessaria nei rapporti con i miei pazienti così da creare un ambiente sicuro e senza giudizio, tale da rendere il paziente non più “oggetto di cura” bensì “persona”. Concluso un percorso di studi quinquennale, mi sono trovata molto interessata a tutto ciò che riguarda la cura della donna e l'ambito pediatrico, così da poter essere d'aiuto a 360 gradi.

Other Articles

Previous

I comportamenti problematici nei bambini

Next

Osteopatia per neonati: benefici sui bambini nati pre-termine

Next
5 Agosto 2022

Osteopatia per neonati: benefici sui bambini nati pre-termine

Previews
19 Luglio 2022

I comportamenti problematici nei bambini

No Comment! Be the first one.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

altri articoli simili

Osteopatia per neonati: benefici sui bambini nati pre-termine

Stefano Motelli

I benefici dell’osteopatia pediatrica sul sonno

Beatrice Crucitti

Un osteopata in famiglia: i 5 consigli di Parentsmile per neonati e bambini

parentsmile

non sei ancora iscritto alla nostra newsletter? rimedia subito, niente spam e solo contenuti utili!

iscriviti alla newsletter
p
  • hello@parentsmile.com

Contrà Mure Pallamaio 11,
36100 Vicenza
P.IVA 04286830247

  • per i genitori
  • per i professionisti
  • ricevi 10€
  • smilecard
  • contatti
  • policy
  • cookie
termini e condizioni

-> per i genitori
-> per i professionisti

Instagram Linkedin Facebook

© 2022 Parentsmile Srl – All rights reserved.